martedì 19 luglio 2011
UNA SERENATA DIVERSA
di Giacomo
Rossetti
Una serenata
meravigliosa, un’opera per fiati tra le più complesse, la più lunga in
assoluto. L’orchestra Spira Mirabilis si esibisce all’interno de I giardini di luglio nell’esecuzione
della serenata n.10, denominata Gran
partita di W.A. Mozart. I musicisti, professionisti e amanti della musica
cameristica, si presentano al pubblico narrando la loro attività di studio e
ricerca e descrivendo il percorso che li ha portati ad esibirsi in formazioni
particolari (in questo caso in numero ridotto) e con strumenti originali della
fine del settecento, periodo in cui venne concepita l’opera del più grande
maestro della storia della musica.
L’ opera, che si
dice fosse stata concepita in omaggio a Costanze, futura sposa di Mozart, si
discosta dal genere a cui appartiene per la sua complessità e per la partitura
costruita per ben tredici strumenti, di cui dodici fiati ed un contrabbasso. La
serenata, all’epoca ideata per essere eseguita in spazi aperti e per un
pubblico spesso distratto, assume nella Gran
partita un valore diverso e si presenta come un’opera completa e complessa,
nella quale gli strumenti riescono a dialogare, a frapporsi ed a confondersi
dando vita ad un’armonia unica e penetrante. La scelta degli strumenti, in
questa esibizione, rende ancora più unica la melodia attraverso suoni morbidi e
variabili che in qualche modo riescono a rappresentare in maniera forte ogni
movimento, esaltando il significato di ogni passaggio musicale.
Una scelta
importante, quindi, per un gruppo di musicisti che si esibiscono facendo
volontariamente a meno di un direttore d’orchestra, quanto mai importante in
una serenata nella quale i suoni devono trovare un punto di contatto, riuscendo
quasi sempre a rendere al pubblico la bellezza e la maestosità di quest’opera.
L’unica
perplessità che lascia una serata di grande musica è la scelta di far esibire
l’orchestra in una piccola sala, sacrificando gli spettatori in un ambiente
piccolo nel quale è difficile godere a pieno dello spettacolo, considerando che
l’Accademia Filarmonica Romana dispone di grandi spazi aperti.
I giardini di
luglio
28 giugno- 10
luglio 2011
Accademia
filarmonica romana, via Flaminia 118
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