TDC E' UN portale CHE vuole dare voce ad un nuovo modo di fare critica. Una critica che non attacca, una critica che respira, che si riconosce in ciò che vede. Consapevolezza, introspezione ed umiltà sono le parole che descrivono tale lavoro di ricerca. Perché fare critica non sia più scrivere solo di teatro, ma divenga finalmente scrivere per il teatro

Benvenuti :)

sabato 9 luglio 2011

ESPLOSIONI DI ADRENALINA


di Claudia Romito

Dieci corpi nello spazio riempiono il palco, lo fanno tremare. Corpi leggeri come sagome di cartone che si lasciano trasportare, caricare da altri corpi; corpi gravi che crollano a terra con tutto il loro peso. La gravità non fa sconti: la terra trattiene, richiama, trasforma i movimenti rendendoli solidi, viscerali. Anche altre forze, però, sono in ballo: forze interiori, emotive e chimiche, insieme a forze esterne che sembrano far muovere i corpi quasi loro malgrado. 
Cinque uomini e quattro donne si cercano, si trovano, si sfuggono. Movimenti primordiali e storici: Claude Brumachon si é ispirato ad un’Italia mobile, agitata, ricca del suo Rinascimento e di un XX secolo esplosivo.
L’eco delle danze di corte rinascimentali rimanda in maniera divertita a un passato che subito si trasforma in qualcosa di diverso, inquieto, animale. Il bello è brutto, il brutto è bello ed i gesti formalizzati si deformano, le dita diventano artigli, le facce smorfie.
La musica spazia tra sonorità elettroniche e brani classici, ma anche il silenzio diventa ritmico, riempito da movimenti che sembrano scanditi da un unico respiro. A tratti però l’unità si rompe, il respiro cambia, si fa individuale e si distinguono i caratteri, si intuiscono le differenti intensioni. Nasce il contrasto, montano tensioni che assegnano alternativamente ai ballerini il ruolo di vittima o carnefice, cacciatore o preda, ma anche il faticoso ruolo del soccorritore, della mano amica che trattiene dal precipitare.
Tra Pasolini e Boccaccio, Brumachon trova la vitalità di un’Italia da raccontare attraverso il corpo, attraverso la danza. Amore, paura, rivoluzione, scatenano quel dopante naturale, che permette di superare i limiti della fatica, della stanchezza, della sfiducia; che permette di rialzarsi, scappare, danzare.
Lo spettacolo, presentato al Teatro Vascello in anteprima mondiale colpisce per la forte carica energetica dei corpi tesi e dei volti espressivi che in nulla si risparmiano. Una tecnica impeccabile è abilmente coniugata ad un’espressività che fa parlare e a volte gridare i corpi, che riescono a trasmettere allo spettatore almeno un po’ di quella carica che tanto abilmente li muove.

Adrenaline
Centro Coreografico Nazionale di Nantes,
Imperfect Dancers Company e RED International Performing Arts
Coreografia  Claude Brumachon, assistente Benjamin Lamarche
Interpreti  Benjamin Lamarche, Bracaccini Veronica, Broeckx Ina, Chotard Steven, De Salve Mattia, Gareri Elisabetta, Grosvalet Julien, Mattini Walter, Rosa Emanuele, Vicari Sabrina
Costumi Claude Brumachon
Musiche L. V. Beethoven, J. S. Bach, Carmina Burana, Zonk (electro-acoustic), G. F. Haendel

1-2-3 luglio 2011 h 21,00 - Teatro Vascello, Roma

Nessun commento:

Posta un commento