domenica 17 luglio 2011
QUESTO È UN GRUPPO RINTRECCIATO
di Claudia
Romito
Entrano in scena come
tanti soldatini i ballerini della compagnia Aterballetto,
ma fin da subito al rigore si unisce una nota goliardica. Si passano di mano in
mano un berretto, ma non appena il cappello arriva a destinazione, coperto il
capo, il danzatore si scopre il resto del corpo, si illumina ed inizia a
danzare. Così si apre la serie di cartoline, di flash, di momenti di magia
danzata che compongono la coreografia Rossini
Card.
Alle note di Questo è un nodo avviluppato della
Cenerentola Rossiniana aderisce alla perfezione una composizione di braccia
tanto precisa e puntellata quanto lo sono le note e i giochi linguistici del
testo cantato. Movimenti forti e secchi, braccia che si intrecciano in un groviglio
superordinato di figure, come ombre cinesi. La ripetizione ossessiva, quasi
ipnotica, ben lontana dal comunicare una sensazione d’ansia, avvolge lo
spettatore, lo fa entrare all’interno di un gioco, un divertissement, una sfida d’abilità in cui il primo che sbaglia fa
la penitenza. Frizzante e giocosa è tutta la coreografia. Danza che si prende
in giro, che gioca con i suoi stessi codici, che si mischia con momenti
parlati, cantati, mimati in un vorticoso susseguirsi di immagini cariche di
suggestioni diverse: tra movimenti accelerati e dinoccolati da Charlot,
movimenti rigidi da marionette impazzite e momenti più morbidi di corpi che si
sospingono delicatamente senza perdere il contatto tra loro.
La geometria perfetta è
scardinata solo in parte dai grovigli che formano esseri a quattro gambe,
quattro braccia, in un alternarsi di momenti corali, solistici e passi a due
che garantiscono una grande varietà che tiene attento lo spettatore fino al
gran finale corale, che riprende visivamente il motivo iniziale.
Nella seconda parte della
serata l’atmosfera Ottocentesca lascia il posto alla musica soul, blues e jazz con la batteria di Federico Bigonzetti e il canto di
Mark Borgazzi, entrambi dal vivo. Protagonista assoluta di H+, è la particella fondamentale che garantisce la vita
sul nostro pianeta. A partire dall’infinitamente piccolo si va componendo una
rete di relazioni che compone il mondo, i gesti, l’esistenza. Così Mauro Bigonzetti racconta il processo
creativo e compositivo come una progressiva aggregazione di idee attorno ad un
nucleo tematico. Idrogeno, acqua, vita. H+ è una coreografia che
esalta il piacere della visione di corpi in movimento, uno studio a partire da
uno dei cinque elementi che sono alla base del movimento e che ne ispirano la
qualità. Uno studio sul movimento in sé e sulle sue molteplici possibilità di
scomposizione e ricomposizione. L’acqua non è solo evocata, ma presente sul
palco viene versata sui petti dei ballerini, li anima di un brivido che
percorre le membra e li fa danzare. Musica e movimento si intersecano fino a
diventare una cosa sola, nel corpo-strumento che sul finale viene suonato al
posto della batteria.
Due coreografie diverse,
in un’unica cornice, una splendida Villa Pamphili notturna, incatenano e
incantano lo spettatore con una serata davvero ricca.
FROM MUSIC... WITH LOVE
INVITO ALLA DANZA 2011: FONDAZIONE
NAZIONALE DELLA DANZA
ATERBALLETTO
Rossini Card
Coreografia di MAURO BIGONZETTI
Musica di GIOACHINO ROSSINI
Costumi di HELENA MEDEIROS
Luci CARLO CERRI
H+
Coreografia di MAURO BIGONZETTI
Musiche e testi JAZZY DOGS: FEDERICO BIGONZETTI (Musica
scritta ed eseguita live), MARK BORGAZZI (Testi scritti e cantati live)
Ideazione costumi di MAURO BIGONZETTI
Luci di CARLO CERRI
6 luglio h 21,15 - Villa Pamphili,
Roma
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento