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venerdì 13 maggio 2011

RICCARDO ALLA TERZA – DISAPPUNTI DI UN DITTATORE

di Andrea Palazzi

Viva il Re! Viva! Viene voglia di gridarlo, nella piccola sala Gassman del Teatro dell’orologio, viene voglia di gridarlo insieme ad Andrea Gambuzza, mentre interpreta il suo eclettico Riccardo III, da lui elevato alla terza potenza. “Riccardo alla terza – disappunti di un dittatore” è lo spettacolo messo in scena dal Gambuzza, scritto ed interpretato da lui stesso, rifacendosi a Tommaso Moro, prima, e ad Al Pacino, poi, per cercare di estrapolare un’altra essenza del protagonista dell’opera di Shakespeare. Tra luci precise ed efficaci come una batteria jazz ed una scenografia essenziale ma completa, l’emozione e l’enfasi dell’attore stordiscono e divertono, molto, grazie ad una mimica che fa entrare appieno nel corpo del protagonista. Ogni volta che Andrea cambia abito, calandosi nei vari personaggi, sembra cambi l’aria intorno, si riesce a percepire ogni vibrazione della voce, e non sembra più un monologo ma diventa uno spettacolo dal palco pieno di attori, che corrono, ballano, si fermano immobili e tornano indietro nel tempo, grazie ad una voce fuori campo che crea flashback quasi comici anche quando l’argomento trattato è delicato, come il rapporto con i fratelli e la madre del Re Riccardo.

L’attore confida che quando ha avuto la possibilità di presentarsi al pubblico romano è stato avvolto da una sorta di paura da riscontro, benché artista formato e vincitore nella sua Toscana del premio Nino De Reliquis nel 2009. E invece il pubblico risponde bene, si diverte, ride e si emoziona, diventa personaggio dell’opera, lo si percepisce dal primo all’ultimo minuto, e non soltanto nei lunghi minuti d’applausi quando si accendono le luci.

Viene voglia proprio di alzarsi e scendere sul palco, lo spettacolo è geniale, stupisce e lascia un bel sorriso sulle labbra, è qualcosa di nuovo, di sperimentale e allo stesso tempo semplicemente comprensibile, emozionante, e non esiste aggettivo più giusto!
“Bisogna accettarsi per come si è, dire questo sono io!”. In tutto lo spettacolo non si trova frase più azzeccata per dire ad Andrea Gambuzza un bel BRAVO, per come è riuscito a raccontare e a rendere piacevolmente interessante un Riccardo III mai così all’avanguardia, grazie soltanto all’aver messo in scena il suo bel modo di narrare.


Riccardo alla terza – Disappunti di un dittatore
di e con Andrea Gambuzza
in scena al Teatro dell’Orologio, Sala Gassman
dal 26 aprile all’ 8 maggio 2011
scene: Francesco Ghisu
disegno luci: Luca Carnevale

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