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venerdì 27 maggio 2011

LA MENTE DIVISA DI ANGELA LAURIER

di Marzia Lazzerini

L’intimo della mente, contrasto tra reale e mistero dell’esistenza, per arrivare alla ricchezza del teatro e alla contraddizione tipica che lo caratterizza. A brillare di questa luce è di sicuro la performance di Angela Laurier in J’aimerais Pouvoir Rire nella rappresentazione dura e affascinante della malattia mentale; coi suoi deliri, la sua folle sensualità, la sua materialità che traccia punte di schizofrenia. Una linea di confine stabilita da chi ha paura di essere catturato dal fascino della follia.

Sorprendenti ed emozionanti gli effetti scenici che dall’inizio della performance hanno catturato la platea. Il carattere del gioco e della forza, di chi assiste allo spiegarsi di un linguaggio la cui forma non ci è affatto familiare ma che familiare è per per Angela Laurier che ha coinvolto nel valido progetto anche il fratello, malato mentale. Il suo racconto è spiegato dalle immagini, per sviscerare l’amore, i vissuti commoventi, i deliri, il contatto con Dio e la vita che ad ognuno appartiene in ugual modo. J’aimerais Pouvoir Rire, andato in scena il 22 maggio, all’interno del Festival del Circo Contemporanea, Apripista, è corporeo e allucinato al tempo stesso. Una storia familiare vista con squilibrio e commozione accostata ad immagini di forte valore espressivo. Immagini a tratti crude a tratti sensuali trasmesse al pubblico attraverso i contorsionismi, sotto un lenzuolo, su di una sedia o appesi ad una corda.

Un esperienza emotiva difficile e intensa, una linea di confine tra la pazzia e la normalità che proprio non vuole essere accettata e che di certo intriga, spaventa e appaga allo stesso tempo.

Auditorium Parco della Musica - Teatro Studio

COMPAGNIE ANGELA LAURIER

J'AIMERAIS POUVOIR RIRE

Angela Laurier autrice e interprete

Lucie Laurier regia

Manuel Pasdelou suono, video, musicista

Richard Croisé scenografia, costruzione, creazione e regia luci

Julien Lefeuvre regia generale, musicista

Xavier Besson musicista

Christèle Lefebvre scenografia, costruzione, costumi, accessori

Marion Piry direttore di scena

Cie Angela Laurier produzione

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