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lunedì 16 maggio 2011

ISTANTANEE TRA GESTO E GRAVITÀ

di Ludovica Marinucci

Bianco come il latte, come la mente di un neonato. Si rincorrono ombre cinesi fatte coi piedi, che accelerando e rallentando diventano spunti involontari di immaginazione collettiva. Immersa in una stanza bianca, una ragazza mascherata simula i versi e gli atteggiamenti di un neonato. Accanto una figura maschile, anch’essa con la maschera, suona una sorta di ninna nanna elettronica, che accompagna il piccolo nei territori del sogno e dell’inconscio, proiettati contemporaneamente sullo sfondo bianco. Sono immagini video ripetute, uguali eppure sempre diverse, reali eppure emotive, come la maschera femminile che prepara il biberon.
Siamo noi quel bambino, che cambia continuamente la sua visione delle cose, in un’evoluzione della mente, che è tavola bianca su cui imprimere sensazioni e ricordi.
Attraverso l’interrelazione di diversi media, il progetto performativo di Teatro Deluxe invita a riflettere sull’identità del corpo nel mondo contemporaneo. Ciò è possibile soltanto tornando all’origine, afferrando simbolicamente quel ciuccio, che una volta sollevata la maschera, ci renderà sensualmente appagati. 

Grave. Nel buio totale si viene travolti dalla musica di bassi elettronici e voci, che sembrano vento. Una figura femminile si aggrappa alla parete al ritmo di un frusciare ondulatorio. Si guarda intorno, non vista, dato che i lunghi capelli le coprono la faccia e la parte superiore del corpo. Tutta proiettata verso terra, compie gesti lenti e gravi.
All’inverso, un’altra figura femminile, tesa verso l’alto fino alla punta dei capelli, impone i suoi gesti spezzati e fissi. Ognuna balla la sua danza, sperimentando l’inevitabile condizione di ogni essere: è il peso che crea il movimento.
La compagnia Dewey Dell mette alla prova questo paradigma, continuando fruttuosamente l’esperienza formativa della Stoa, la scuola di movimento fisico e filosofico di Cesena, in cui si è formata.

11 maggio, Kollatino Underground - Via Sorel, 10
Feminea – White frame

Da un’idea di  Claudio Oliva e Vera Michela Suprani
Musicista  Alessandro Oliva
Designer set  Giulia Di Vincenzo
Regia di  Claudio Oliva
Produzione  Teatro Deluxe 2010

Grave
(studio)
Coreografia  Teodora Castellucci
Musiche originali  Demetrio Castellucci
Luci  Eugenio Resta
Realizzazione costumi  Laura Dondoli, Sofia Vannini
Produzione  Dewey Dell / Fies Factory One


 

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