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mercoledì 2 dicembre 2009

LA LINEA NERA DEL FURIO CAMILLO

corrierediroma.it

Dino Verga porta in scena al teatro Furio Camillo di Roma il suo nuovo lavoro “Backline” [for (N°)]

Backline è il retroscena di uno spettacolo, l’insieme di tutti gli “item” necessari alla realizzazione di un concerto, o uno show di qualsivoglia natura.

Backline è un agglomerato di elementi, che acquista senso e significato nella sua composizione.

Backline è un lavoro di incastri, un cubo di Rubik, che cambia la combinazione dei suoi colori ad ogni singolo scatto.

Backline è un collage sinestetico, un’opera astratta.

Backline è silenzio danzato, una comunicazione atipica, che non vuol dire altro che purezza di movimento. Linee, curve e sagome geometricamente cave. Al cospetto di un messianico occhio triangoloforme, che decreta i canali di luce col suo atteggiamento specchiato, uno, due, tre quattro, cinque, sei, sette, otto danzatori giocano con lo spazio-tempo. Si chiamano, si abbracciano, si odiano, si stringono. Formano coppe di luce per poi sciogliersi in un colore, uno qualsiasi, il rosso forse, o il blu. Tagliano l’aria, e la ricuciono, ridono, ma senza la bocca. Inesperti fuochi fatui che si inoltrano in una direzione che pare casuale. La scelta di Dino Verga è però tutt’altro che devota al caso. A dettare legge è infatti una combinazione, che seppur stocasticamente coinvolta, si compone di consapevolezza, nelle musiche, nelle luci, nella coreografia e nei costumi. Come per “Zeitmasse”, di Karlheinz Stockhausen (1928-2007), in una struttura generale apparentemente imprevedibile, la singola cellula di ogni battuta coreografica è perfettamente definita. Tutti sanno tutto, e costruiscono, replica dopo replica, uno spettacolo che pur sembrando ogni volta diverso è sempre lo stesso. Esiste poi un punto che davvero incarna dentro di sé la parole costante, e a dirlo è lo stesso Verga: La citazione alla tecnica coreografica di Merce Cunnigham, probabilmente in onore dei suoi, da poco compiuti, novant’anni. L’irripetibilità è formale, la costanza è nel concetto; un’opera astratta di danza pura che traccia lo spazio attraversando colori e forme suggeriti da un’ambientazione asetticamente elegante.

BACKLINE [FOR (N°)]

Coreografia: Dino Verga Compagnia/Produzione: ATON - DINO VERGA DANZA Interpreti: Stefania Bruglolini, Veronica Cionni, Luca della Corte, Valeria Gargaro, Anna Marinelli, Angelo Petracca, Antonella Pugliese, Luca Russo

Gianpaolo Marcucci

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