venerdì 23 settembre 2011
IL MITO E LA SEDUZIONE, L’ORIENTE E IL JAZZ
di
Marzia Lazzerini
La
seduzione dell’Oriente e l’ incanto della musica jazz si fondono insieme per
l’ultimo degli appuntamenti a Villa Medici che nell’ambito del Teatro
dell’Esposizione, giovedì 30, ha visto l’eccezionale apertura della celebre
camera turca di Villa Medici. I visitatori sono potuti salire sulla torretta
che domina dall’alto uno splendido e affascinante paesaggio romano. Ma prima di
arrivare si percorre una bella e faticosa scala a chiocciola da dove salendo
inizia il percorso del mistero. Ad ogni piano una finestrella dalla quale si
possono scrutare i misteri di Roma e di Villa Medici che ha deciso di aprirci
ad ogni sua meraviglia. La vista dalla camera turca, concepita da Horace
Vernet, direttore dell'Accademia di Francia a Roma dal 1829 al 1834, lascia
senza fiato. Il fascino del mito del viaggio in Oriente è assicurato.
Accostata
la proiezione del film “Io sono Tony Scott ovvero come l’Italia fece fuori il
più grande clarinettista del mondo” di Franco Maresco. Produzione realizzatasi
in tre anni. Percorrere la vita e le vicissitudini di Anthony Joseph Sciacca,
divenuto il più grande clarinettista del jazz moderno negli anni ’40, significa
guardare dentro alla storia ma soprattutto ripercorrere la storia del jazz. L’ascesa
al grande successo, la battaglia tra i bianchi e i neri, la sperimentazione,
l’oriente e infine il declino, in Italia. Quando approdò negli anni ’60 non fu
capito nè valorizzato. E ora Anthony Joseph Sciacca, musicista siculo-americano
può continuare a vivere solo nella sua dimensione documentaria.
30 giugno 2011 ore 18.00/23.00
Teatro delle Esposizioni
Accademia di Francia a Roma – Villa
Medici
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