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martedì 8 febbraio 2011

TRANSAQUANIA – INTO THIN AIR

In un remoto passato che potrebbe essere il nostro futuro, alberi incappucciati viaggiano senza meta apparente. Sono larve, larve di una specie costretta a mutare. Una creatura nasce. Poi tutte le altre. Cordoni ombelicali escono dagli occhi e vanno a porsi come prolungamento di una bocca negata. Budelli tubulari, becchi mollicci che vengono usati per nutrirsi, per succhiare dall’altro la linfa vitale. Corpi morti fanno il loro ingresso. E’ cibo, ma non soddisfa. Si torna così a succhiarsi a vicenda, stavolta con cieca fame, e volontà premeditata. La reazione è esplosiva. I corpi collidono, si agitano, si mischiano agli altri. In un orgia di corpi morti e vivi, un mostro con due corpi attaccati per la testa, si dimena senza fine. E’ l’odio per la propria nemesi. Un cuore comincia a formarsi, un nuovo organismo da cui nascono, mano mano, nuovi feti primitivi. Il cambiamento provoca un dolore insopportabile. Le pance hanno spasmi viscerali, si tentano urla strazianti; respirare è difficilissimo. E’ l’evoluzione di una specie nata malata.

Spettacolo creato per l’evento unico in tutto il mondo svoltosi nell’aprile 2009 nella Laguna Blu islandese, Transaquania, è un’esperienza emotiva molto forte. Un viaggio all’interno della propria genesi cellulare. A dare il proprio contributo nella realizzazione della valida e visibilmente ricercata coreografia, oltre alla compagnia nazionale islandese, tre artisti di fama mondiale, Erna Ómarsdóttir, Damien Jalet e Gabríela Friðriksóttir che creano all’interno dell’auditorium un atmosfera davvero unica (si può solo provare ad immaginare come sarebbe stato poter vedere Transaquania nella cornice surreale della laguna blu). Con uno sprazzo di orgoglio nazionale, si è felici di sapere che c’è un italiano che ha collaborato alla realizzazione dello spettacolo: Gianluca Vincentini, diplomato al Laban Center, direttore delle prove dell’Iceland dance Company, dimostrazione che, come per molte altre discipline, i nostri talenti, seppur non apprezzati in patria a causa di una politica sempre più sfavorevole nei confronti della cultura (ma potremmo dire anche nei confronti dell’intelligenza e della sensibilità) sono all’estero sempre più quotati.

Lo spettacolo Transaquania – Into thin Air, è uno spettacolo vivamente consigliato.

Programma del Festival

Gianpaolo Marcucci

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